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The Kernam's Legendary Tales - Nel gelido e tempestoso inverno 1293, sotto un cespuglio ormai morto infreddolito dal gelo, nasce Kernam Asarogh, figlio di Zoso Asarogh e Agatha Ilfendarth. Il padre, Zoso, era un umile Mago Negromante umano che, nei tempi che furono, cercò di insegnare al figlio qualche arte magica che gli sarebbe servita in futuro, mentre Agatha era una maga pura di anima e corpo che insegnò al figlio alcune tecniche di combattimento che la madre, prima di morire, insegnò alla figlia. All'età di 18 anni Kernam, ormai adulto, decide di intraprendere una strada diversa da quella del padre e della madre: volle imparare l'arte del combattimento corpo a corpo. Qualche mese dopo l'addio al villaggio di Venka (villaggio dove trascorse la sua infanzia), sentì il bisogno di entrare in una gilda compatta e amichevole. I mesi trascorsi ad allenarsi da solo erano stati vani perchè gli serviva un maestro. Entrare in una gilda per Kernam significava molto dunque. Girò per tutta Sosaria in cerca di una gilda che l'avrebbe potuto ospitare, ma non trovo nulla. Ma un giorno, recatosi in una collina a nord di Moonglow, vide una casupola di legno abbandonata. Avvicinandosi sentì delle voci e dei colpi di spada provenire da lì dentro; così, curioso di cosa ci fosse, aprì la porta ed entrò. C'erano due guerrieri che si stavano allenando e appena videro Kernam uno di loro chiese: "Cosa ci fate voi qui, giovane guerriero?" E Kernam, sbalordito dalla potenza che emanavano le spade dei due, disse: "Il mio nome è Kernam Asarogh, figlio di Zoso. Sono capitato da queste parti in cerca di una buona gilda che mi aiuti a diventare un buon guerriero. Ho girato le varie capitali e i vari paesi di tutta Sosaria, ma non trovai nulla che mi sarebbe stato di aiuto. Voi fate parte di una gilda?" I due guerrieri si guardarono in faccia con un sorriso a dir poco tenebroso e Il più vecchio dei due rispose: "Facciamo parte di una gilda chiamata Th€ EviLs. Siamo conosciuti da tutte le parti e alleati di qualsiasi altra gilda. A differenza del nome siamo pacifici e aiutiamo i nuovi arrivati. Che ne dici? Vuoi entrare a far parte dei Th€ EviLs? E Kernam entusiasta rispose: "Sono onorato di questa offerta e naturalmente accetto." I tre si recarono nella città di Moonglow e andarono a mangiare e a bere. Fecero conoscenza: il guerriero più anziano e saggio si chiamava Ugopelo, mentre l'altro Giankius. Tutti e due provenivano da nobili famiglie a differenza di Kernam che aveva una famiglia molto umile. Dopo la cena dormirono in quella stessa taverna. Kernam pensava alle avventure che avrebbe trascorso insieme ai Th€ EviLs quando, tutto ad un tratto, si sentì la porta aprirsi. I tre guerrieri si alzarono sguainando la spada e videro che era solo vecchio messaggero che appena entrato disse loro: "Vengo in pace. Ho un messaggio urgente per Kernam Asarogh, figlio di Zoso." Kernam imbronciò gli occhi stranizzato. E il viandante continuò: "Mi dispiace molto, ma Zoso e Agatha sono stati vittime di uno scontro molto violento accaduto nel villaggio di Venka. Dei passage killers hanno dato fuoco al villaggio saccheggiandolo. Zoso e la moglie hanno cercato di fermarli con le tecniche magiche, ma la potenza di quei passage killers era troppo elevata. Riuscirono a uccidere solo uno di loro, ma contro gli altri non ci fu storia e dopo essere stati uccisi in battaglia furono gettati in preda alle fiamme. Mi dispiace." Con un agile balzo il viandante uscì fuori dalla finestra della stanza dove dormivano Ugopelo, Giankius e Kernam. Kernam rimase immobile senza dire una parola e dopo un silenzio durato quasi dieci minuti disse: "So chi è l'artefice di tutto ciò." E Giankius incuriosito chiese: "Chi?" Girando lo sguardo profondamente arrabbiato a Giankius, Kernam disse: "Questo non lo posso dire. Buona notte." E tornarono a dormire. Il mattino seguente si misero in cammino verso Luna, la città dei paladini. Arrivarono dopo qualche ora e quello stesso giorno Kernam conobbe gli altri membri della gilda: il capo - Goth, il comandante dei maghi - Kalah, il comandante dei tamatori - Masmlin e il miglior allievo di Masmlin - Nik. Dopo la presentazione Kernam chiese ad Ugopelo chi fosse il suo prossimo maestro e Ugopelo, con molta immediatezza, puntò il dito verso Kalah. E Kernam chiese: "Come mai un mago?" E Ugopelo gli rispose: "Ha molte conoscenze nel campo del combattimento, fidati." Kalah mise due dita sopra la testa di Kernam e pochi attimi dopo si trovarono teletrasportati sopra il tetto di una casa. Kernam chiese a Kalah: "Ma dove siamo?" E Kalah rispose: "Bando alle ciance. So che sei il figlio di Zoso. Mi dispiace molto per i tuoi genitori. Zoso era conosciuto da queste parti." Riflettè qualche secondo e poi continuò: "Allora sei qui per imparare l'arte del combattimento corpo a corpo?" E Kernam, diretto, rispose: "Si e intendo farlo seriamente!" Iniziarono le lezioni e Kernam, sempre più intenzionato a diventare guerriero per vendicare i genitori, non si avvicinò più a luna perchè non voleva perdere tempo prezioso. Allora dopo cinque anni di duro lavoro Kalah dona a Kernam una spada per le sue avventure: La Righteous Anger. Nel frattempo entra in gilda un giovane tamatore di nome Parsifal, di famiglia benestante, che porta a Kernam una bella notizia: Zoso Asarogh, il padre di Kernam, è riuscito a salvarsi dalle fiamme che hanno bruciato il villaggio di Venka. E Kernam senza esitare grida: "Lo sapevo!" Ad un tratto Kernam, che aveva imparato l'arte del paladino, si teletrasporta e scompare dalla vista di Parsifal. Dopo un'altra settimana di allenamento intensivo con Kalah, Kernam inizia le ricerche del padre: parte da Luna e a piedi arriva a Trinsic; poi da Trinsic arriva nella capitale di Trammel: Britain. Si ferma in una locanda dove sta in pausa riflessiva e pensa dove potrebbe essere suo padre. Gli abitanti del luogo non gli danno informazioni necessarie per il ritrovamento di Zoso e ancora più deciso di prima continua le ricerche. Questa volta, nella città di Yew, trova delle buone informazioni: un eremita comunica a Kernam che Zoso era passato nella locanda di Tidos Buger e aveva perlato con l'eremita raccontando che era anche lui alla ricerca di suo figlio. Per quanto gli aveva detto l'eremita, Zoso era diretto verso Delucia. Kernam riparte all'alba del giorno dopo e, avendo accumulato una cifra di denaro, era suo dovere comprare delle armi nuove. Per la strada di Delucia, incontra il più famoso mercante delle Lande del Nord: Ivan. Da Ivan Kernam acquista due grandi spade radianti, le migliori che c'erano sul mercato in quel tempo: L'Acchiappa Anime e La Lama Separata del Supervisore. Adesso Kernam era pronto a sfide molto più difficili! Arrivato a Delucia dopo qualche giorno di cammino, trova una dolce giovane ragazza elfica che comincia a trattare Kernam come un re. Kernam non capisce questo comportamento da parte di questa sconosciuta ma si lascia ipnotizzare ingenuamente. Ad un tratto la ragazza comincia ad assumere sembianze strane, come se si stesse trasformando in una bestia feroce. Kernam sguaina le sue nuove spade e tenta di sferrare un colpo all'orribile bestia. L'ex elfo nn lascia penetrare la spada e, prendendo una delle due spade per la punta, scaraventa il giovane guerriero verso una parete. Stonato dall'urto Kernam perde i sensi, lasciando cadere la testa sopra la spalla destra, addormentato. La bestia lo prende come se fosse un oggetto e comincia a camminare per tutte le vie di Delucia. Alla fine del percorso entra dentro un bosco incantato pieno di fatine che, al solo passaggio dell'orribile bestia, anch'esse si trasformavano, diventando mostruose creature. Dopo qualche ora, Kernam si risveglia e si ritrova sdraiato sopra un letto di metallo, legato. Non riesce a muoversi, è privo di forze. Aprendo lievemente gli occhi molto danneggiati, vede che la bestia elfica stava scrivendo su di una pergamena. Finì dopo due minuti circa e la diede a Kernam. La bestia sali le scale dell'edificio e scomparve. Kernam incuriosito legge la lettera dove vi era scritto:"Oh, popolo di Venka. Abbandonai il luogo dove nacqui, un luogo per me sacro. Non finirò mai di pensare ai momenti di spensieratezza dovuti alla tranquillità della gente. Non finirò mai di vedere il villaggio, come d'un miraggio, bruciare fra le fiamme della morte, causate da folli esseri soltanto in cerca di odio e disprezzo verso gli altri. Dedico questa lettera a tutti voi, affinchè vi ricordiate di Zoso Asarogh, affinchè ritrovate mio figlio Kernam Asarogh, affichè la Sacra Fiamma del Drago vi protegga nelle vostre avventure e la Divina Spada di Smeraldo trafigga tutti i vostri più acerrimi nemici. Firmato - Zoso Asarogh". Kernam finì di leggerla. La posò sopra un comodino. Appoggiò la testa sopra un'asse di ferro che si trovava sopra quel letto rudimentale. Pensò:"Perchè questa lettera, scritta da mio padre, è stata ricopiata dalla bestia-elfo? Perchè sono qui, sopra questo letto di ferro? Chi sono io? Da dove provego? Cosa ne è stato di mio padre?" Tutt'ad un tratto vide spuntare dal tetto la bestia che gli disse con voce alquanto bassa e primitiva:"Ti stai forse chiedendo chi sei tu? Ti stai forse chiedendo perchè sei qui? Beh, tu non sei altro che un elfo mandato su Sosaria da un altra atmosfera. Si narra che Kernam Asarogh, figlio adottivo di Zoso Asarogh, fu spedito su Sosaria appositamente per distruggere un essere che minaccia tutta la popolazione elfica da millenni e l'unico che può farcela è Kernam, il Sanguinario. Questo è quello che si dice di te. Arrivasti da un piccolo pianeta chiamato Lyogoke. Sei tu l'unico che può fermare quell'essere spietato e pieno di odio!" E Kernam sbalorditò ribbattè:"Io non so cosa sta succedendo! Chi è questo essere pieno di odio nei nostri confronti?" E la bestia-elfo gli rispose, con voce più rauca del solito:"Sapevo che dovevamo arrivare a questo punto. Di solito noi elfi non lo pronunciamo, è innominabile. Ma dato che tu sei il nostro salvatore, è mio dovere dirtelo. Si chiama Grindarius. Nessuno è mai riuscito a sconfiggerlo. Sei tu l'unico che può farlo. E ti dirò che non so cosa ma c'è qualcosa legata al tuo padre adottivo Zoso. Si, è vero. Non sei figlio di nessuno. Sei figlio del vento e dell'aria. Sei una creatura nata con un solo scopo, nata da ogni forma di vita presente sui vari pianeti. Tu sei Kernam, il Sanguinario!" Kernam andò a dormire per poi patire il giorno dopo e arrivare sino alla tana di Grindarius. Tutta la notte non si diede pace pensando alla battaglia. Fu mattino e provò a chiamare la gilda, ma non rispose nessuno. Qualche secondo dopo arrivò un messaggero, lo stesso che diede a Kernam la notizia della morte della madre e del padre. "Porto notizie per Kernam Asarogh, figlio di Zoso" disse. Poi continuò:"La gilda di cui facevi parte, i Th€ EviLs, si è sciolta a causa di diverbi. Kalah e gli altri hanno saputo la storia di Grindarius e stanno venendo in tuo soccorso." E con lo stesso agile balzo che fece a Moonglow, scomparve dalla vista di Kernam. Attese lì, sopra un ceppo, ad aspettare i suoi compagni che non arrivavano. Poi, dopo due ore, si vedono arrivare a un centinaio di metri di distanza. Erano in quattro. Davanti a tutti Kalah. Al seguito c'erano Giankius, Ugopelo e Jabels. Kalah andò da Kernam e gli disse qualcosa all'orecchio. E Kernam fece un sorriso di tranquillità, si alzò e cominciò camminare al fianco di Kalah. Gli altri tre li seguivano. Arrivarono all'entrata della tana quando fu notte, e sentirono provenire da dentro la caverna uno strano rumore di ali che sbattevano. Andarono a curiosare e trovarono un milione di Pipistrelli-Vampiro pronti a succhiare sangue. I cinque guerrieri sguainarono le spade. Kalah si buttò in mezzo alla mischia e cominciò a colpire molto agilmente. Kernam con le sue due nuove spade colpiva ad una velocità sbalorditiva, tanta da uccidere cento di quei pipistrellini in un sol colpo. Gli altri davano colpi violentissimmi. Poi si sentì un grido. Jabels era stato prima stonato e poi catturato dai pipistrelli. Finirono di uccidere tutti i pipistrelli e i guerrieri si misero a correre, addentrandosi sempre di più nella caverna per trovare Jabels. Arrivando sempre più avanti trovavano nuovi ostacoli da superare. Poi una biforcazione. Decisero di andare a gruppo verso sinistra. L'ambiente si faceva sempre più buio. E da lontano videro due occhi rosso fiamma e una lunga lama tagliente e affilata. Chi poteva essere si domandarono i quattro? TO BE CONTINUED!!!
 

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